A Sicula500

Taormina e la dolce vita

Taormina e la dolce vita sono un connubio irresistibile e questa località siciliana è diventata, nel corso degli anni, una delle mete irrinunciabili per i viaggiatori di tutto il mondo.

A spiegare l’attaccamento dei turisti per la bella cittadina sono le acque limpide e cristalline che bagnano Isola Bella; il panorama mozzafiato che si può scorgere affacciandosi sulla terrazza; il Teatro Antico e la passerella che ha visto e vede protagonisti celebrità del cinema nazionale e internazionale.

Tra gli anni ’50 e ’60, Taormina ha contribuito a rendere immortale il mito della Dolce Vita. Passeggiando per le vie del centro si potevano incontrare star del calibro di Elisabeth Taylor, Cary Grant, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Federico Fellini e Vittorio De Sica che amavano trascorrere le vacanze a Taormina.

Per loro infatti fare shopping in Corso Umberto I o prendere un caffè al Bar San Giorgio era diventata una consuetudine e i passanti guardavano ammirati.

A documentare i momenti più importanti delle star del cinema era un fotoreporter, Michelangelo Vizzini, che era a conoscenza di vizi e virtù dei divi del cinema. Grazie alla sua macchina fotografica, quegli scatti a volte rubati catturavano l’anima di chi li abitava.

Ma non solo perché testimoni raccontano di quando Federico Fellini e Ingrid Bergman si riprendono a vicenda con una piccola cinepresa sulla terrazza del San Domenico o di Marlene Dietrich, donna fatale, in posa sui gradini caratterizzati da secoli di storia.

Ancora oggi Taormina è sinonimo di sfarzo e lusso e l’epoca de La Dolce Vita si sposa perfettamente con il cinema contemporaneo che sceglie, ancora una volta, come meta del cuore, la Perla dello Jonio.

Chissà, magari anche adesso, potrete passeggiare per il corso e notare qualche attore che fa acquisti o gusta delle prelibatezze siciliane. Provare per credere.

Fiat500 e Sicilia: una lunga storia d’amore

Fra la Fiat500 e la Sicilia vi è una lunga storia d’amore che dura da anni. Ecco perché diverse iniziative le hanno viste entrambe protagoniste.

Tutto ebbe inizio il 19 aprile 1970, quando a Termini Imerese, dai cancelli dello stabilimento della Sicilfiat, uscì la prima vettura: una Cinquecento.

Produrre una vettura di tale portata permise alla Sicilia di essere finalmente coinvolta nel processo di modernizzazione e un’occasione per arrestare il fenomeno migratorio verso il Nord.

Lo stabilimento offriva, infatti, una grande opportunità e includeva dipendenti della provincia di Termini e dei paesi delle Madonie e per loro fu gioia grande.

Ma il rapporto fra la Fiat500 e la Sicilia non termina di certo qui. Forse non tutti sanno che esiste un Museo della 500 sui Nebrodi, precisamente ad Acquedolci, paese in provincia di Messina, considerato uno dei club più importanti d’Italia.

Il museo prevede uno spazio sviluppato su circa 100 mq e permette al visitatore di andare alla scoperta della piccola utilitaria che continua, ancora oggi, a far sognare gli italiani.

All’interno vi sono tre sale. La prima sala è dedicata alla documentazione storica attraverso libri e riviste accessibili a tutti; la seconda ha esposte due Fiat 500 di inestimabile valore e la terza contiene un’officina anni ’60 con suoni riproducenti.

Non mancano video proiezioni,  vetrine illuminate con ricambi rari e documenti cartacei da collezione. Il progetto e la realizzazione del museo sono opera di Antonio Mirenda e di alcuni soci del club.

Infine, nel cuore di Palermo, esiste un club speciale nato dalla passione per la mitica Fiat 500. Il Fiat 500 Club Sicilia con i suoi raduni ed eventi condivide e diffonde il valore del territorio da sempre ricco di arte, cultura, tradizioni e buona cucina.

La Sicilia vi aspetta per un tour a bordo delle vostre Cinquecento.