Odissea
Galatea
La storia di Aci e Galatea è una leggenda della mitologia greca, ambientata in Sicilia. Aci era un giovane e bello pastore, innamorato della ninfa del mare Galatea, che ricambiava il suo amore. Tuttavia, il ciclope Polifemo, anch’egli innamorato di Galatea, si ingelosì vedendo i due insieme. Accecato dalla rabbia, Polifemo scagliò un enorme masso contro Aci, uccidendolo. Distrutta dal dolore, Galatea trasformò il sangue di Aci in un fiume, che prese il nome di “Fiume Aci” e che scorre fino al mare, permettendo simbolicamente al giovane pastore di rimanere vicino alla sua amata per l’eternità. La storia simboleggia l’amore eterno e il legame tra terra e mare.
Cola
Colapesce è una leggenda siciliana su un giovane di nome Nicola, soprannominato Colapesce, per la sua abilità di nuotare e rimanere a lungo sott’acqua. Un giorno, la sua fama giunse alla regina (in alcune versioni, l’imperatore Federico II), che volle metterlo alla prova lanciando in mare oggetti preziosi. Colapesce li recuperò tutti, ma durante una delle prove, scoprì che la Sicilia poggiava su tre colonne, di cui una era danneggiata. Decise allora di rimanere sott’acqua per reggere la colonna e impedire che l’isola sprofondasse. Da quel momento, la leggenda narra che Colapesce vive negli abissi del mare, sacrificandosi per mantenere la Sicilia al sicuro dalle forze della natura.